mercoledì 3 giugno 2020

Breve itinerario alle pendici del Monte Serva nel Oltrardo



“Troi Dei Coi” da Sala a Sala


Il punto di partenza è la Piazza dell’ Esempon a Sala, dove è possibile parcheggiare ed ammirare la Chiesetta di San Matteo e il murale di Franco Fiabane, che raffigura la realtà rurale di un tempo, l' opera è stata inaugurata il 24 aprile 1994.


Da qui si prosegue verso est per arrivare a Pedeserva, sulla destra si scorge Villa Rudio, questa Villa è il luogo in cui ha passato l’infanzia uno dei personaggi più incredibili della storia dell’800 Veneto e non solo, il Conte Carlo Rudio, un personaggio che ha fatto storia dal Risorgimento italiano al Far West.


Arrivati alla vecchia fontana che non fa più il suo dovere, si prosegue lasciando sulla sinistra il Tariol della Madoneta.


Si arriva così’ al Fontanon, una fontana efficiente, qui si trova una bacheca con degli itinerari e della segnaletica.


Si prosegue sulla destra per una stradina pianeggiante, fino ad intravedere due cancelli che portano a delle proprietà private, un cartello indica di proseguire sulla sinistra verso la Val Narei, qui la strada si fa mulattiera.


Quando si arriva a una vasca dell’acqua, sulla sinistra si può vedere il cartello, Troi dei Coi, si prosegue per questo sentiero, passando la località Busa Frata, sulla destra si può

notare una sorgente che ha formato un piccolo laghetto.


Dopo circa 200 m. si svolta a sinistra, proseguendo per un piccolo avvallamento, non certo naturale, in fondo si passa il rigagnolo di una sorgente, che una volta portava l’ acqua all’ abitato di Repus.


Si arriva al Colle che sovrasta l’ abitato di Repus, riconoscibile per i due tralicci dell’ alta tensione.


Qui il sentiero gira a destra e ci porta a un bivio, c’ è un cartello che indica San Liberale, si prosegue passando sopra una vecchia frana, si scende poi verso il Rui di Repus.


Passato il greto di questo ruscello che si anima solo con le piogge torrenziali, si trova un sentiero che porta alla Chiesetta di San Liberale, si prosegue sulla destra, fino ad arrivare sulla strada asfaltata.


Qui davanti alla cisterna d’ acqua, a sinistra si prende il sentiero che porta verso la Chiesetta di San Liberale. L’antica Chiesa sorge sulla sommità di un cocuzzolo da cui domina la valle del Piave e si può godere di un panorama stupendo. Le prime notizie documentarie circa la Chiesetta di San Liberale si attestano attorno al 1578; tuttavia il luogo di culto ha origini più antiche, addirittura precedenti al anno Mille. Dovete sapere che originariamente la Chiesetta era dedicata a San Daniele, ribattezzata nel Ottocento, sulla scia dei moti risorgimentali, con il titolo di San Liberale.


Dopo aver goduto del panorama della Val Belluna, si scende per i ripidi gradini sulla destra del sagrato e si percorre il sentiero fino al abitato di Repus, dove si ritrova la strada asfaltata, si scende fino al Fontanon, luogo già visitato. Da qui si prosegue sulla destra, passando dietro la Villa Miari - Zambelli, ora Fontanella - Signorini. Finita la recinzione della Villa, si svolta a sinistra e il sentiero scende verso l’ abitato di Sala. Ed eccoci di nuovo sul piazzale. Qui ad attenderci c’ è una panchina e l’acqua fresca della fontanella.